11 dicembre
Giunti al terzo giorno ci sentiamo ormai un po’ di casa, entriamo a scuola e come di consueto ci togliamo giacche e scarpe, saliamo verso l'ufficio della responsabile dove Aivi ci accoglie con il suo dolce sorriso
Ci dividiamo in due gruppi per seguire attività diverse
Stefania e Elena
Accompagnate da Aivi siamo giunte nella sezione omogenea di 6 anni
I bimbi, con la maestra, sono seduti in cerchio per terra intorno ad un caldo tappeto bianco, le luci sono soffuse e con voci pacate hanno completato il calendario giornaliero, poco dopo la maestra Laura ha preso lo story sack di “POIAL-LUISI” (Pollicina) e con l’uso dei peluches racconta e drammatizza la storia
Finita la lettura i bimbi si dirigono ai tavoli dove vengono proposte loro due attività natalizie volte a raffinare e rafforzare abilità di motricità fine utili al raggiungimento dei prerequisiti, i bambini scelgono liberamente quale attività svolgere
Si nota come vengano sostenuti e accompagnati nei diversi passaggi dell’attività, ma senza mai essere sostituiti dall’azione dell’adulto
Chi conclude l’attività con molta serenità e autonomia va a riporre il lavoro e si veste per uscire in giardino con l’assistente mentre la maestra rimane in classe
In giardino i bambini giocano muovendosi liberamente in tutto il parco con la sorveglianza continua, ma non invadente degli assistenti
Il ruolo dell’adulto risulta marginale l’ambiente esterno è il vero educatore!
Acqua/sabbia
Uso delle padelle
Costruiamo con sabbia
Giochi liberi esterni
Attrezzo scavatore
Salutiamo i bambini e le insegnanti al giorno successivo
Gruppo outdoor
Un incontro molto interessante con i “rami dell’abete rosso” di 6-7 anni. Un circle time dedicato alla luce, con una candela accesa nel semibuio, passata di mano in mano e concluso con un tocco di campana tibetana…che vibrazioni!
L’outdoor nella didattica è molto sentito e sfruttato nella sua forza: l’uscita è iniziata con una passeggiata sfruttando ogni pretesto, cordoli del parcheggio, strisce pedonali, portabiciclette con i quali i bambini hanno fatto slalom, prove di equilibrio, saltelli: si vive l’ambiente nella sua totalità
Sia i giochi di equilibrio sia il sollevamento di oggetti pesanti stimola l’apparato vestibolare del cervello, strettamente connesso allo sviluppo di competenze motorie, cognitive e percettive
Il primo gioco all’aperto si è svolto su una collinetta con i pini come “tana”
La passeggiata è proseguita in totale libertà verso il luogo dove poi si è svolta la lezione, un momento in cui i bambini hanno vissuto il bosco costruendo la capanna per fare merenda, cercando le tane dei conigli, misurando gli alberi e toccando muschi





































